Informazioni

Titolo: Da Nettuno a Torre Astura e ritorno

Luogo: Lazio - Roma (RM) - Litorale a sud di Roma

Distanza: Distanza: 10 miglia nautiche

Durata Prevista: Durata prevista: 3:0 ore

Difficoltà: Difficoltà: Facile (F)

Informazioni Generali

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Una facile passeggiata per un canoista mediamente allenato. si è sempre lungo la spiaggia in una delle più belle pagaiate lungo il litorale nei dintorni di Roma.

 

Descrizione Difficoltà: Non ci sono particolari difficoltà. Si è sempre lungo la spiaggia. Attenzione alla brezza termica al rientro e l formarsi di frangente in caso di mare mosso.
Caratteristiche del Litorale: Spiaggia, non molto profonda e macchia mediterranea, duna, fondale basso vicino riva forma più linee di frangenti in caso di mare mosso. Presenza di scogli affioranti nel tratto compreso tra le antenne e Torre Astura. Attenzione agli eventuali sbarchi.
Venti e Correnti Predominanti: W,NW, attorno agli 8 nodi la media annuale.Spesso presente lo scirocco e, in estate, la brezza termica da ponente, dalla tarda mattina a pomeriggio inoltrato, può essere piuttosto sostenuta. Da tenere presente in caso si volesse fare andata e ritorno.
Ridossi: Fatta eccezione per il primo breve tratto (lungo l’abitato di Nettuno) dove si può pagaiare al riparo di basse dighe foranee non ci sono ridossi.
Vie di Fuga: Si può scendere a terra in qualsiasi momento. Essendo però in area militare, l’unica alternativa all’andare via mare è tornare a piedi a Nettuno camminando lungo la spiaggia.
Collegamenti: La base di Seakayakmania (sede ideale di partenza per l’escursione) è a poche centinaia di metri dalla stazione di Nettuno, collegata con Roma Termini con treni frequenti. La base è raggiungibile anche in auto ed in corriera.
Coordinate Imbarco: Lat. 41°27’21.81″N – Long. 12°39’52.82″E
Descrizione Imbarco: Ci si può imbarcare, comodamente, dalla spiaggia delle Sirene, immediatamente a ridosso del versante sud del porto di Nettuno. La spiaggia è anche sede del circolo velico Le Sirene, base Nautica di Seakayakmania. Di fronte al circolo c’è un comodo parcheggio libero specialmente nella stagione estiva è consigliabile arrivare presto per trovare posto.Altrimenti si può sempre parcheggiare nei numerosi parcheggi a pagamento che circondano il porto e la passeggiata sul lungomare. L’imbarco è sempre protetto da una piccola diga foranea a sud e dal molo del porto. Il fondale è molto basso e, facilmente, si può formare un po’ di frangente da superare all’uscita. Un‘imbarco alternativo (si allunga di circa un miglio complessivo andata e ritorno) è dalla spiaggia dello stabilimento Tirrena, fra il porto di Anzio e quello di Nettuno. La strada costeggia la spiaggia ed è facile trovare un punto ove scaricare i kayak. Qui il mare è sempre calmo (fatta eccezione per grandi mareggiate di scirocco e libeccio). Se il mare è mosso in questo punto vuol dire che è meglio restare a terra.
Coordinate Sbarco: Lat. 41°24’38.75″N – Long. 12°45’49.43″E
Descrizione Sbarco: Lo sbarco presso la torre è su spiaggia e basso fondale. Se il mare non è calmo c’è sempre un pò di frangente. Vicino alla torre ci sono scogli (i resti della peschiera romana).
Soste: Si può sbarcare praticamente ovunque, è tutta spiaggia. Merita una passeggiata alla torre e alla pineta sul capo retrostante la torre medesima. Nelle giornate limpide, verso sud si vede capo Circeo.

In Mare

scirocco

Punti Cospicui: Fin dalla partenza Torre Astura è ben visibile. Due alti tralicci affiancati (antenne) si trovano poco oltre la meta del percorso fino alla Torre. Al ritorno, pagaiando lungo costa, il grattacielo di Nettuno segna l’inizio dell’abitato e della diga foranea.
Divieti e Restrizioni: Si costeggia la spiaggia di un poligono di tiro, area militare, in mare si può passare solo nel week end e nei mesi di luglio/agosto. O prima delle 8 del mattino.
Pericoli: Nei giorni feriali, da settembre a giugno, si rischia di incappare nelle esercitazioni militari di tiro. SPARANO. Avvicinandosi alla Torre (poco più di un miglio prima), lungo costa, ci sono improvvise secche di scoglio e bassi fondali lungo la spiaggia in corrispondenza di piccole sporgenze della costa.
Possibilità Bivacco: E’ tutta spiaggia, ridossata ai venti di tramontana, grecale, levante. Da tener presente che si è in zona militare. Restate sulla spiaggia.

A Terra

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Antropizzazione: Si parte dal centro abitato di Nettuno. Poi, entrando nell’area militare, solo qualche sporadico pescatore e niente case. In estate presenza di bagnanti e di piccole barche e fuoribordo alla fonda
Accoglienza: Agriturismo Nuova Fattoria
Aspetti Naturalistici: Il paesaggio è per la maggior parte pianeggiante, con tratti di vegetazione bassa a erbe e cespugli di macchia mediterranea (mantenute così dai militari, per le loro esercitazioni) e tratti boschivi caratterizzati da boschi misti a caducifoglie (cerri, farnetti, roverelle e aceri in prevalenza) nelle aree più interne e, in prossimità del mare, da boschi sempreverdi di leccio e sughera spesso sormontati dalle fitte chiome di secolari pinete impiantate dall’uomo in epoche passate. Tutta l’area costiera è bassa e sabbiosa e mantiene quasi inalterati importanti tratti di naturalità, con cordoni dunali alti sui quali crescono l’Ammophila arenaria e il Pancratium maritimum, due specie di notevole pregio botanico. Zona a rischio nell’antichità per le secche e gli improvvisi banchi di roccia, i fondali circostanti il Castello sono ricchi di reperti archeologici, oggetto sino agli anni settanta, di un saccheggio incontrollato.
Aspetti Turistico-Culturali: L’Astura romana era un approdo alla foce del fiume omonimo posto lungo la via Severiana, sede di ville già dal I secolo a.C. Una tra queste fu di Cicerone, e Astura fu teatro delle ultime fasi della sua inutile fuga da Antonio. Nel sito venne realizzata, in età imperiale, una villa strutturata in parte in terraferma e in parte su un’isola artificiale, dotata di una vasta peschiera, i cui resti sono ancora in parte visibili (sulle murature in mare fu poi realizzato il castello. Nel 1193 il sito venne in possesso dei Frangipane, che per proteggersi dai Saraceni vi costruirono una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in laterizio. Nella zona che la circonda si trova una pineta dove scorre il fiume Astura. Nel 1268 Corradino di Svevia, sconfitto a Tagliacozzo, si rifugiò ad Astura, nell’omonima torre, ma Giovanni Frangipane, signore di questa terra lo consegnò a Carlo d’Angiò, re di Napoli, cosicché fu decapitato a Campo Moricino, l’attuale Piazza del Mercato di Napoli. Nel 1426, dopo essere stato feudo dei Caetani e degli Orsini, passò sotto i Colonna, i quali ristrutturarono il castello, dandogli l’attuale aspetto, e lo vendettero nel 1594 a Clemente VIII Aldobrandini. Da questi, finita la famiglia Aldobrandini, passò ai Borghese, dai quali fu ceduta al Comune di Nettuno negli anni settanta. Da Torre Astura lo sguardo spazia dal Circeo ad Anzio e fino alla bonifica il sito rimase immerso nella foresta paludosa che occupava l’agro pontino immediatamente alle spalle della duna costiera. Come notava Gregorovius nel 1854, «Con Nettuno cessa la civiltà umana su questa costa, perché immediatamente alle spalle della città comincia il deserto pontino. La macchia si estende fino a Terracina.». Questa posizione, insieme alla natura selvaggia dei luoghi, abitati e frequentati abitualmente solo da contadini poveri, butterie bufali, briganti e sbirri, sollecitò vivamente la fantasia dei pochi viaggiatori letterati che li percorrevano nel XIX secolo. Si devono a Gregorovius e a Gabriele D’Annunzio descrizione affascinante del luogo nella seconda metà del secolo. In tempi più vicini a noi il castello è stato utilizzato come ambientazione per diversi film (dal “Pinocchio” televisivo sino a “Brancaleone alle Crociate”). Fonte wikipedia
Approvvigionamenti: Di fronte al circolo velico le sirene, numerosi negozi.
Scuole di kayak sul territorio, servizi, negozi, noleggio kayak e materiali: Seakayakmania,scuola di kayak da mare e base nautica presso il circolo velico Le Sirene, immediatamente a sud del porto turistico.
Insegnanti di zona, numeri utili: Insegnanti di riferimento in zona: Federico Fiorini, Alberto Ruggieri, Giancarlo Albertari

Crediti

Data Inserimento: 20/03/2012

Proposta da: Alberto Ruggieri

Data Modifica: 03/04/2012

Modificato da: Alberto Ruggieri