05Ago

Sottocosta Camp 2022 a Calacavallo (Sardegna)

testo di l. belloni

Tra diverse località, si è pensato di tornare dove già si fu nel 2018, nella zona di San Teodoro, e come base il Villaggio –Campeggio Calacavallo.
Come tutte le strutture, ci sono sempre tanti aspetti positivi e qualche negatività, ma si tratta pur sempre di trovare il classico dei compromessi.
Presa la decisione ai primi di Aprile, le adesioni si sono susseguite in modo progressivo sino ai giorni del Camp all’11 al 18 Giugno.
La scelta ha permesso di fare escursioni sia lungo la costa a Nord che quella a Sud e attorno alle due isole di Molara e Tavolara, quindi con una varierà di itinerari alla portata di tutti.
Alcuni partecipanti non erano conosciuti e la sorpresa è stata che la maggior parte di essi aveva buona conoscenza della tecnica di pagaiata mentre per pochi altri, ha fatto sì che al termine avessero raggiunto anch’essi un buon livello. A loro vantaggio, le condizioni meteo marine sono sempre state favorevoli e buona l’esperienza per essere venuti a conoscenza di tecniche che potranno tornare utili in condizioni più impegnative.
Merito indiscusso di ciò, è stata la presenza di Istruttori FICK che con impegno e pazienza hanno avuto modo di correggere errate posture maturate nel tempo.
Per tutti si è trattato di un Camp impostato alla vacanza e quindi con ritmi non stancanti e pure negli orari c’è stata flessibilità, ovvero partenze scaglionate dei gruppi alla cui guida erano gli Istruttori.
Agli orari comodi del mattino, e per esigenze giustificate, anche in questa edizione è stata proposta una “sveglia” per una uscita semi-notturna prima che albeggiasse. Ovviamente il gruppo era di poche unità, ma al rientro, i loro racconti hanno creato un po’ di invidia e alla prossima occasione si ipotizza che saranno gli assenti, i primi a partecipare.
Diversificati gli itinerari per raggiungere mete ambiziose, ma oltre alla meta, era il mare dai colori e riflessi che di per sé sono affascinanti e per i lungo costa, i passaggi stretti e i fondali rendevano divertente e gradevole il tutto. Si può affermare che con le foto scattate dai telefonini o altre attrezzature, ognuno si sia portato a casa … un pezzo di Sardegna.
Tra le mete più contese, dopo aver superato Capo Coda Cavallo, sono da citare le bianche spiagge di Porto Brandinchi e più a sud, La Cinta. Quest’ultima, una lunga spiaggia a separare il mare dallo stagno di San Teodoro.
Altro itinerario è il passaggio tra Capo Coda Cavallo e l’isola Proratora per poi completare il giro dell’isola di Molara con la vista all’orizzonte di Molarotto, uno scoglio in zona A.
Pochi gli approdi a Molara, tra cui “le piscine” mentre a nord sono tanti i passaggi tra gli scogli.
Vari sono gli itinerari per raggiungere l’isola di Tavolara e fare il suo periplo partendo da Punta La Mandria a sud. L’isola è rocciosa con base granitica ed il pagaiare a ridosso dell’alta falesia ha suo fascino. Tuttavia buona parte del lato sud-est è zona A e doveroso è rispettare la distanza dalla costa seguendo le boe di riferimento, così come rispettare la “zona militare”.
Caratteristica è la Punta dello Spalmatore, una lunga linea di sabbia con acqua limpidissima e cristallina.
Altrettanto varie le mete verso nord partendo dalla base di Calacavallo, dalle spiagge di Porto Taverna per poi raggiungere Punta Don Diego con la variante dell’isola Piana, isola Cavalli, Porto San Paolo e Capo Ceraso che richiede escursione dedicata.
Un insieme di varianti molto accattivanti e raggiungibili e per alcune è richiesto impegno, ovvero capacità e voglia di pagaiare abbastanza a lungo!
Le immagini che qui riportate sono di stimolo per altre vacanze in questa zona della Gallura.
Per il futuro, la Sardegna offre altre alternative, e tutte da non trascurare, per cui, gli Amici del Camp 2022 si sono felicemente lasciati con un … arrivederci alla prossima edizione con l’incognita del dove?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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