11Feb

Periplo del Lago di Como-agosto 2017

In questi anni abbiamo pagaiato lungo il lago di  Como percorrendolo            quasi completamente, ma a tratti.     Quest’anno decidiamo di percorrerlo completamente in quattro tappe, in completa autonomia bivaccando sulle sue spiagge.
Il mese di Agosto è ottimo, il lago per quanto riguarda la navigazione è molto tranquillo, forse sono tutti al mare, l’acqua è calda e anche le spiagge libere sono relativamente tranquille. Quest’anno il livello del lago è basso, quindi le sue spiagge sono ampie e numerose.
Lo sviluppo costiero del lago è di 170 Km, noi prevediamo di percorre circa 160Km, quindi una media di 40 Km al giorno. I venti locali principali sono due:

  • il Tivano, spira la mattina da nord. Può essere impegnativo nella zona di Lecco, parte meridionale del ramo orientale (mediamente raggiunge Bft 3 – 4 );
  • la Breva, proviene da sud, inizia in tarda mattinata, soffia lungo tutta la parte centro- settentrionale del lago, mediamente raggiunge Bft 4, ma in casi particolari, può arrivare a Bft 6, cessa la sera. Occorre prestare attenzione anche all’ingresso del vento sinottico con componente Nord, che incanalandosi tra le montagne del lago accellera e in pochi minuti rende il lago solo per pagaiatori esperti.

L’imbarco avviene a Tavernola, località posta sulla sponda occidentale tra la città di Como e Cernobbio, per tre motivi:

  • il ramo occidentale del lago è molto antropizzato o le montagne che circondano il lago si gettano ripidamente nel lago senza lasciare spazi per eventuali bivacchi, anche le semplici soste sono poche e distanti una con l’altra, in alcuni tratti lungo la sponda orientale del ramo di Como, risulta difficoltoso anche trovare vie di fuga per eventuali recuperi;
  • il ramo orientale e soprattutto la parte nord del lago hanno invece buone possibilità di sbarco, recupero e una buona distribuzione di campeggi;
  • la presenza di un ampio parcheggio gratuito, con molti posti anche al coperto, proprio in prossimità dell’ampio scivolo di imbarco.

GIORNO 1

Partenza da Tavernola, via della Conciliazione,
dall’ampio scivolo e il parcheggio gratuito.

Coordinate Gps:
45°49,9’N – 009°04,3’E

 Si percorre il piccolo canale e si accosta a destra (Rotta 200°) verso sud costeggiando la riva.
Dopo Villa Olmo è importante mantenere le boe gialle alla vostra sinistra perchè delimitano la pista dell’idroscalo di Como. Attraversare con attenzione davanti agli hangar.
Si raggiunge Como e dopo l’ingresso del porto si inizia a risalire la sponda opposta, prima con rotta NW e dopo la fontana di Villa Geno si accosta decisamente a dx seguendo una rotta NE.


Si passa da Blevio e raggiunto Torno, il lago si allarga in un’ampia baia.
Dopo aver superato Villa Pliniana, è possibile fare una agevole sosta a Faggeto Lario nella prima spiaggia che si incontra, confinante con un rimessaggio barche. La spiaggia di Faggeto, che si trova subito dopo la punta, è atterrabile solo con livello del lago molto basso.
Ora si punta decisamente a Nord, e superati i paesi di Pognana e Careno si arriva a Nesso dove, senza scendere dal Kayak, si entra a visitare l’orrido, sempre piacevole nelle giornate calde per la frescura che si trova in quel luogo.

Superato Nesso si prosegue verso NE, raggiunto Lezzeno, dalla fine del paese di Casate ( delimitato da un rimessaggio di barche) dopo circa 0,5 NM si può entrare nell’unica grotta del lago di Como !!!

Proseguendo si comincia a vedere in lontananza Bellano, la punta che separa il ramo di Como da quello di Lecco.

 

Subito dopo la parrocchia di San Giovanni è possibile fare sosta sull’ampia spiaggia di Bellano, quindi si lascia alle spalle Villa Melzi e si raggiunge la punta di Bellano.

Attenzione al traffico di traghetti e ai taxi boat.

Ora ci si dirige verso sud, si supera una bella scogliera e dopo circa 2 NM si raggiunge Limonta. L’ultimo 1,5 NM e si arriva a Vassena, dove poco prima dell’abitato si può sostare per la notte.

 

 

 

 

 

Coordinate GPS: 45°56’10”N 

009°16’58”E

 

 

 

 

Per chi vuole la vita comoda a 1,5 MN  c’è il campeggio “LA FORNACE“ di Oliveto Lario.

Distanza percorsa :  21MN – ( 39 Km )

GIORNO 2

Si parte procedendo con rotta S-SE. Da ora in poi le possibilità di sbarco sono  tante e anche   

l’eventuale recupero     risulta                       comodo,    per        la vicinanza della strada che corre lungo la sponda del lago.

Si passano i paesi di Oliveto Lario, Onno, l’hotel Nautilus, la frazione di Maregge (detta comunemente Moregallo) e il porto di Parè.

Ora si avvista il ponte di Lecco che segna la fine del lago e la ripartenza del fiume Adda ( il fiume Adda è sia immissario che emissario del lago ).

Prima del ponte si attraversa raggiungendo la città di Lecco, si punta a N-NW e in prossimità della statua di S. Nicolò, patrono della città ( posta nel lago), c’è un’agevole sbarco.

Lasciata Lecco si raggiunge la spiaggia della discoteca Orsa Maggiore e quindi Abbadia Lariana con ampie spiagge e campeggio.

Proseguendo si incontra Mandello, Olcio, Lierna e Fiumelatte dove si immette nel lago il fiume Fiumelatte, il più corto di Italia, solo 250 mt.

Quindi arriviamo a Varenna con il suo stupendo porticciolo e subito dopo si raggiunge Bellano con il suo bellissimo orrido, visitabile a piedi.

Raggiunta la punta di Dervio, si percorrono gli ultimi 2NM per raggiungere la spiaggia di Dorio, dove bivaccare.

Coordinate GPS: 46°05’55”N – 009°18’59”E 

Distanza percorsa : 17 MN – ( 32 Km )

GIORNO 3

Dalla spiaggia di Dorio si aggira il promontorio dell’Olgiasca e si arriva all’ingresso del laghetto di Piona.

Decidiamo di proseguire dritti e arriviamo a Colico.


Per chi volesse aggiungere un giorno di navigazione, si può costeggiare il laghetto di Piona ( circa 4,5 Km ) e dopo Colico e l’attraversamento dell’Adda, risalire il fiume Mera, costeggiare a debita distanza la riserva naturale di Pian di Spagna ed entrare nel lago di Mezzola, fare il giro con sosta alla Chiesetta di S. Fedelino, che si trova a nord del lago, e ridiscendere il Mera, fermandosi a dormire nella parte nord del lago di Como. Si percorrono circa 14 NM – 25 Km. Passato il fiume Adda e Mera si può sbarcare nel porticciolo di Gera Lario per prendere qualcosa al bar.

Da Gera ora si punta decisamente verso sud, inizia il rientro.

Mancano ancora 11 NM prima della sosta prevista. Si passano i paesi di Domaso,
Gravedona, Dongo, Musso, Vignola, Rezzonico, Santa Maria e finalmente Aquaseria dove si allestisce il bivacco per la notte.
Oltre Acquaseria le possibilità per un bivacco sono ridotte quasia zero.

Coordinate GPS: 46°03’06”N – 009°15’36”E 

Distanza percorsa : 18 MN – ( 34 Km )

GIORNO 4

Da adesso sino all’arrivo gli sbarchi si riducono progressivamente soprattutto se il lago è a livello medio-alto.

Tra Menaggio e Cadenabbia, circa 2 NM, prestare attenzione al traffico commerciale.
Ora i paesi si susseguono senza discontinuità ad eccezione dei lussureggianti giardini delle ville. Si incontra subito Villa Gaeta e dopo la frazione di Nobiallo si raggiunge Menaggio.
Raggiunto Tremezzo con Villa Carlotta si prosegue sino a Lenno, dove è possibile fare una sosta al bar di Venere, subito prima dell’attracco del traghetto.
Si passerà poi dalla bella Villa Balbianello, sulla omonima punta, prima di raggiungere l’unica  isola del lago, l’Isola Comacina.
Si susseguono Argegno, Brienno e Laglio, dove è possibile fare sosta nel porticciolo, prima di Villa Oleandra.
A Carate Urio è possibile mettere i piedi a terra sulla foce di un corso d’acqua, immediatamente dopo la chiesa.
Ora tutto di un fiato si passa Moltrasio, e arrivati a Villa Pizzo siamo a Cernobbio. Passiamo Villa d’Este e Villa Erba e siamo praticamente arrivati.
Facciamo attenzione al deposito dei traghetti perchè, oltre al possibile traffico, immediatamente dopo, a volte quasi nascosto dai traghetti, inizia il canaletto che ci porta allo scivolo dal quale ci siamo imbarcati.

Coordinate GPS: 45°49’53”N – 009°04’22”E

 Distanza percorsa : 25 MN – ( 47 Km )

 

 Gli Enzi (Enzo e Roberta)

 

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