14Feb

Cronaca dal Cimento 2018

cimento sul piazzale gera lario

Uno dopo l’altro, siamo arrivati alla ventesima edizione del Cimento Invernale sull’Alto Lario. In passato altri itinerari furono proposti, ma tendenzialmente tutti con meta finale della visita al tempietto di San Fedelino che si trova locato proprio dove il fiume Mera, scendendo dalla Val Chiavenna, entra nel lago di Novate Mezzola prima di riprendere la sua lenta corsa verso il Lario.

il periodo scelto è quello dei “giorni della merla” a fine Gennaio, ma la data viene fissata in base a quando cade il più vicino week-end e alla data di apertura della struttura alberghiera che ospita coloro che vengono da lontano, per cui quest’anno ci si è ritrovati al 3 e 4 Febbraio.
Anche per questa edizione, c’è stata fattiva collaborazione tra CK90 e ASD Sottocosta e il risultato è ritenuto particolarmente positivo e con sorpresa, l’amico Felice segnala che la caratteristica del Cimento e sua peculiarità, è che si tratta del raduno di kayak da mare più a Nord d’Italia perché si sviluppa alla latitudine di 46° 13’.
Il week-end precedente non aveva caratteristiche da “cimento invernale” mentre per il ventesimo le previsioni davano vero freddo pungente.
Le condizioni meteo sono estremamente variabili ed il “vero freddo” non c’è stato.
Una quindicina di Amici si sono ritrovati il Sabato sera a Dascio per la cena, tra cui alcuni che non avrebbero poi partecipato all’Invernale, ma solo per ritrovarsi e rievocare edizioni passate che per l’occasione, trovavano una documentazione preparata all’uopo.
Il grande piazzale di Gera Lario si è riempito di auto e di un frenetico movimento di kayak pronti ad essere allestiti per l’escursione della giornata.
Come l’anno precedente uno strano ma delicato rumore invade l’aria e l’area, ciò dovuto al “drone” che fa le sue riprese comandato dall’amico Massimo di Tavernola, ed ora visibili sul sito di Sottocosta.
Nella fase dei preparativi, i saluti, un caffè in compagnia, la foto di gruppo ritardano l’imbarco, ma poco importa.
La giornata è eccezionale, senza vento, cielo terso, montagne innevate, assenza totale di nuvole e, nell’insieme, panorami accattivanti.
Il percorso previsto sarà di circa 12 miglia nautiche in acque calme, quindi alla portata di tutti, e si sviluppa lungo il corso del Mera, a fianco dei canneti del Pian di Spagna e tra paperelle che all’avanzare del gruppo trovano rifugio; molto meno intimoriti sono i cigni.
A mezzodì si raggiunge Verceia alla pendici della Valle dei Ratti e dei monti sovrastanti ed il gruppo, formato da ben 48 imbarcazioni, scivola lento in un chiacchierio costante a testimoniare che l’atmosfera è serena senza avvertire stanchezza.
A seguire, si raggiunge Novate Mezzola da cui ha inizio la Val Codera, ben nota meta degli escursionisti di montagna.
Si avverte poi una decisa accelerazione sino alla spiaggia per lo sbarco, da dove un breve sentiero nel bosco porta alla spianata del tempietto di San Fedelino.

Fatto nuovo per questa edizione, ècimento dentro il tempietto
l’apertura del portoncino dell’antica
chiesa romanica e visita della stessa.
Negli ultimi anni, l’interno è stato
restaurato così la volta dell’abisde
affrescata.
Si ringrazia Giovanni di Verceia per aver fornito la chiave di accesso. Come lasciare San Fedelino senza la foto di gruppo? Impossibile.
La sosta pranzo è al sole, senza aria a raffreddare corpo e anima, per cui è il momento di apertura dei gavoni con lo scopo di alleggerire gli stessi. Come al solito, il pranzo al sacco è per tutti abbondante e gli scambi e le proposte di assaggi si moltiplicano con un finale scoppiettante a base di prosecco, e digestivi.

Il solito suono avvisa che è tempo del rientro e così si riprende costeggiando la parete rocciosa del sovrastante Monte Berlinghera, la piccola spiaggia della cascata e ancora panorami in una nuova prospettiva. E’ proprio questo continuo variare di visioni che rende il Cimento Invernale, raduno di pregio.
Mentre si percorre pagaiando la via del ritorno, il gruppo si allunga offrendo una interessante visione ai passanti della riva, un po’ sorpresi da questi “pazzerelloni” della Domenica che preferiscono muoversi sull’acqua piuttosto che passeggiare dopo un lauto pranzo domenicale nei ristoranti della zona.
Così come al mattino, molte le foto che vengono scattate al passaggio sotto il Ponte del Passo che separa le province di Sondrio e di Como e ciò a breve distanza dal porto di Gera Lario dove sulla banchina si affacciano tanti osservatori, anch’essi stupiti di questo numeroso arrivo.
Si è trattato di una bella e indimenticabile giornata grazie alle condizioni meteo e grazie ai suoi partecipanti.

Arrivederci alla prossima!

Luciano Belloni

 

Gallery fotografica messa a disposizione da Felice farina

Cronaca e foto dell’evento messi a  disposizione da Marco Norberti  sul suo Blog

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